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Con quali obiettivi ? |
Favorire la comprensione del nesso tra malattia, povertà e sistema
socio-economico e culturale per un migliore approccio interpretativo
alla complessità di nozioni come “salute”, “malattia”, “cura”, “disagio
sociale”. Sensibilizzare operatori sanitari e sociali alla complessità della relazione di aiuto e di cura (dimensioni etiche, psicologiche, sociologiche, antropologiche, ambientali). Migliorare la relazione di cura e di aiuto, contestualizzando il processo grazie alla conoscenza dell’ambiente e della storia personale dei soggetti, delle loro culture specifiche, comunicando con stili adeguati e modalità eticamente rispettose. Accrescere le competenze necessarie alla comunicazione fra gli attori della scena della cura e dell’aiuto, fra le istituzione sociali e sanitarie e i cittadini. Restituire al soggetto che soffre e cerca aiuto la sua soggettività e la sua parola, aiutandolo, in modo eticamente adeguato, a riguadagnare una centralità. Superare la logica del riduzionismo e del causalismo meccanico nell’interpretazione dei fatti sociali e degli eventi di malattia. Trasmettere ai partecipanti concetti, metodi e teorie affinché possano svolgere un ruolo attivo come curanti, ricercatori o amministratori nelle attività di gestione della salute e di sostegno alla resilienza. Sviluppare una dialettica tra discipline diverse che interagiscono sulla scena dell’aiuto e della cura. |